“Quando la gente ha la possibilità di scegliere, fa scelte sbagliate!”
(Il Capo Anziano – Meryl Streep)“Tra il modo in cui le cose sembrano e quello in cui le cose sono, c’è grande differenza.”
(Il Donatore – Jeff Bridges)
Jonas vive in un mondo apparentemente perfetto: non esistono distinzioni, invidie, sentimenti, ogni cosa nella comunità è gestita da un gruppo di Anziani che mantengono l’ordine. Al compimento del diciottesimo anno di età ogni adolescente viene assegnato ad un lavoro per il quale ha mostrato talento e con il quale può contribuire al prosperare della società, ma Jonas non viene assegnato a nulla, o meglio, lui è designato come “l’accoglitore di memorie“, l’unico al quale è demandato il compito di ricordare tutto ciò che riguardava l’umanità prima del Cambiamento. Jonas scopre dunque l’esistenza dei sentimenti e di un mondo ormai perduto, domandandosi se sia giusto privare l’uomo della bellezza delle emozioni per tenerlo al sicuro dai pericoli che i pensieri negativi comportano. La scelta del ragazzo cambierà per sempre ogni cosa.
Questo nuovo lavoro di Phillip Noyce, tratto dal romanzo di Lois Lowry, affronta in stile classico e gradevole una tematica molto cara al cinema di fantascienza: il narrare una società post-trauma (sia una guerra mondiale, un’epidemia o altro) nella quale, per scongiurare nuovi pericoli, si è scelto di privare l’uomo di qualunque istinto e sentimento personale, sia esso buono o malvagio. Il risultato è la mancanza di crimine e di bruttura, ma anche di bellezza e di atti di gentilezza privi di senso, impossibile praticare l’amore in una società che non conosce il dolore e la morte. Alla base di tutto c’è la capacità dell’uomo di esercitare il libero arbitrio: siamo in grado di scegliere autonomamente ciò che è giusto o c’è bisogno di un’autorità superiore che scelga per noi? Sottile è la linea d’ombra presente nell’animo umano che ci può trasformare in un secondo in eroe o in vile. A noi gestirla. Tecnicamente interessante, questo lungometraggio si avvale inizialmente di una fotografia che sposa il bianco e nero in modo leggero, utilizzato per sottolineare l’appiattimento della società post-moderna; pian piano la visione diviene quella di Jonas, e si arriva ad un colore desaturato, quasi da acquerello, visivamente piacevole. Ottimo il cast, tra gli interpreti ci limitiamo a segnalare un intenso Jeff Bridges ed una sempre impeccabile Meryl Streep, nonchè un cameo della giovane cantante Taylor Swift.
Questo nuovo lungometraggio di formazione e di avventura apre una stagione cinematografica che ci stupirà con titoli interessanti e lo fa senza sfigurare, offrendo spunti di riflessione, di commozione e di piacevolezza estetica che non lasciano indifferenti. Un finale aperto ci fa intravedere la possibilità che la storia di Jonas abbia un seguito, staremo a vedere.
Genere: Fantascienza
Cast: Meryl Streep, Jeff Bridges, Brenton Thwaites, Alexander Skarsgård, Katie Holmes, Odeya Rush, Cameron Monaghan, Taylor Swift, Emma Tremblay
Un film di: Phillip Noyce
Durata: 97 minuti
Data di uscita: 11 Settembre 2014