E’ Massimo Ranieri ad aprire la stagione teatrale del Sistina dall’ 8 al 20 ottobre con Sogno e son desto. Recital di canzoni tratte dal suo repertorio, cantautori italiani e brani di poesia.
Nell’intento della regia, curata dallo stesso Massimo Ranieri e Gualtiero Peirce, c’è il desiderio di rispolverare e risvegliare, nell’attuale momento difficile, i buoni sentimenti di certa italianità della tradizione canora d’autore, rendendo omaggio, inoltre, ai maestri come Murolo e Strehler che Ranieri non nasconde di ricordare con riconoscenza. E così il mattatore napoletano si riconferma a tutti gli effetti in quella tradizione di grandi interpreti di brani poetici d’autore che da Viviani arriva a Tenco e Battiato passando da Gaber e De André, senza dimenticare, tuttavia, la forza d’impatto di certo avanspettacolo di una volta dove la macchietta si fa portavoce della sofferenza e della forza della voce del popolo.
Fiero, come sempre, delle sue origini, e del suo talento, il cantante napoletano riesce a convogliare su di sé tre generazioni di spettatori. Il suo è un pubblico affezionato, fedele, che lo scugnizzo non ha mai tradito, proprio perché saldo a quei principi di un’Italia post-guerra in cui il coraggio, la dignità e l’amore furono il motore della nostra ripresa.
Non è un caso, quindi, che Sogno e son desto voglia riproporre in tempi così bui le nostre migliori radici canore perché anche solo con le “canzonette” ci si ricordi di ciò che eravamo e dove affondano le nostre radici canore. D’altro canto è ormai nota la dignità che viene riconosciuta alla musica leggera a dispetto del suo aggettivo.
Così con voce potente e chiara e con limpida intonazione, lo chansonnier napoletano porta in scena prepotentemente la dignità dello Zappatore e dell’amore diverso di un uomo o Quel che si dice, l’amore calpestato di Alda Amerini e l’amore malinconico e delicato di Tenco, Battisti e Venditti.
Sapendo dosare a meraviglia le sue abilità di interprete, ballerino e uomo di teatro Massimo Ranieri offre al pubblico uno spettacolo che tocca il cuore infondendo quella sognante malinconia che lascia la speranza di poter cambiare le cose cominciando proprio, perché no, da un vecchio motivetto cantato sotto la doccia.
Genere: Teatro
Personaggi e interpreti: Massimo Ranieri
Regia: Massimo Ranieri e Gualtiero Peirce
Orchestra: Massimiliano Rosati – Chitarra; Flavio Mazzocchi – Pianoforte; Mario Guarini – Basso; Luca Trolli – Batteria; Donato Sensini – Sax
Luci: Maurizio Fabretti
Sede: Sistina – Roma
Data di uscita: 8-20 Ottobre 2013