In questo mondo siamo tutti legati l`uno all`altro con dei fili invisibili, nessuno è senza peccato.
(Voce di sottofondo)
Lunedì 17 settembre alle 21.15 (canale 112 di Sky), per otto episodi da 30 minuti, andrà in onda su Fox questa nuova serie televisiva prodotta da Wildside e Zero Six Productions.
Commedia made in Italy già conosciuta sul web e premiata nel 2016 al Roma Web Fest. Oggi approda sul grande schermo dopo un opportuno restyling per essere adatto anche al pubblico televisivo. Si tratta di un passaggio interessante, una sperimentazione apprezzata dagli addetti al settore e per la quale produttori e responsabili della rete si sono messi in gioco con molta convinzione, anche perché:
è una scelta coerente con lo spirito comedy/fantasy del network
come dichiara Alessandro Saba, vicepresidente entertainment di Fox Italia.
Al centro della storia c’è Roma e l’eterno contrasto, non solo geografico, tra il nord o il sud. Un racconto estremamente ironico sulle differenze sociologiche, linguistiche e ideologiche incarnate nei personaggi apparteneneti alle potenti famiglie dei Copulati, i fighetti del nord e dei Montacchi, i coatti del sud. Dialoghi surreali e battute esileranti si susseguono velocemente trascinando lo spettatore in un gioco di rimbalzo tra le vicende orchestrate dai due potenti boss che si contendono l’egemonia capitolina: Massimo Copulati (Massimo Ciavarro), visconte di Vigna Clara e principe di Roma Nord e Alfio Montacchi (Federico Pacifici), console di Ostia e protettore di Roma Sud.
Si resta così travolti da questo circo demenziale che tanto ricorda l’umorismo cinico della fortunata serie tv Boris (2007-2010), dove si gioca sulla comicità dell’autoironia per esorcizzare lo smarrimento di fronte ad una condizione economica ed esistenziale che è in crisi. Un umorismo che è nato in America con I Simpson (1989-) e ora viene calato nella realtà italiana.
Tra tanta superficialità ed egoismo si fa strada la storia d’amore tra Romolo Montacchi (Alessandro D’Ambrosi) e la bella Giuly Copulati (Beatrice Arnera), ossia gli eredi delle due famiglie rivali. I due giovani appaiono fin da subito come i personaggi più veri, la loro sensibilità viene scambiata per insicurezza e questo non è accettabile nella società dell’apparenza e della spavalderia. E così questo amore diventa impossibile e si entra nella tragedia shakesperiana tanto cara a quel pubblico più sentimentale che vuole il trionfo dell’amore, quell’amore tormentato che diventa il collante di una trama che si divide in più filoni narrativi e che a volte rischiano di creare troppa confusone.
Nei primi due episodi si resta infatti un po’ spiazzati dalle tante interruzioni dedicate alla presentazione dei vari personaggi, ognuno con una sua particolare storia da raccontare. Come Giorgio Mastrota che ci ricorda i suoi inizi in tv fino a diventare il re delle televendite o il peloso Tciù che ci riporta alla memoria i simpatici pupazzi della televisione anni 80, Uan e Ambrogio. Tutto condito con una buona dose di citazioni del cinema anni Ottanta e Novanta, come Indiana Jones e Guerre Stellari.
Per raggiungere un’audience più ampia la faida tra le famiglie trascenderà i confini territoriali romani e arriverà a coinvolgere il resto d’Italia. L’oscuro massone Giorgio Mastrota vuole trasformare Roma in un parco divertimenti e dividere l’Italia tra Regno del Nord e Regno delle Due Sicilie, per questo cerca alleanze con il boss napoletano Don Alfonso (Fortunato Cerlino) e con la mafia siciliana.
Con lo stesso spirito di ironia e satira è stata realizzata dallo Stato Sociale la colonna sonora. Buono.
Romolo + Giuly – La guerra mondiale italiana
Genere: Drammatici
Interpreti: Alessandro D’Ambrosi, Beatrice Arnera, Massimo Ciavarro, Michela Andreozzi, Federico Pacifici, Lidia Vitale, Fortunato Cerlino, Nunzia Schiano, Francesco Pannofino, Niccolò Senni, Ludovica Martini, Giorgio Mastrota
Un film di: Michele Bertini Malgarini
Durata: 8 episodi da 30 minuti ciascuno
Data di uscita: 17 settembre 2018