
In India? Il Paese dove la gente si inchina davanti alle vacche?
(Pascal N’zonzi – André Koffi)Se le nostre figlie vogliono abbandonare la Francia, noi glielo impediremo!
(Chantal Lauby – Marie Verneuil)
La coppia composta da Claude Verneuil e sua moglie Marie, alla soglia della pensione, ha ormai accettato che le tutte le loro quattro bellissime figlie abbiano deciso di sposarsi con uomini dalla provenienza diversa da quella francese. Musulmani, ebrei, cinesi e ivoriani, queste le nazionalità dei quattro ragazzi che hanno rubato il cuore ad Isabelle, Laure, Segolene e Odile.
Ma la loro sorpresa diventa grande quando si accorgono che le loro ragazze vogliono tutte andare a vivere nei paesi d`origine dei mariti insieme con loro, ad eccezione di una che vuole andare invece in India. Claude e Marie non possono accettare questo, e cosi cercano di capire quale sia la strada migliore per risolvere l`annosa situazione.
Solo pochi anni dopo il grandissimo successo ottenuto da Non sposate le mie figlie! (2015), il cinema francese ritenta la fortuna con il seguito della nota commedia, questa volta infarcito pero di alcuni elementi che la rendono diversa e meno leggera della scorsa puntata. Se la scorsa volta a farla da padrone nelle risate era infatti il problema della diversità culturale, tema ormai da anni molto in vista in Europa sia per la difficoltà di ambientamento degli immigrati che dello loro status non molto di rado di clandestini, questa volta non è che questa tematica sparisca, questo no, ma viene a livello d`importanza superata da toni che tendono in maniera diretta e neppure troppo velata a glorificare la nazione francese e i suoi governanti attuali. Questo non è necessariamente un male, ma allo stesso tempo fa in modo che la parte comica della pellicola scemi in modo non lieve, e quella drammatica salga, fino a raggiungere entrambe lo stesso livello di valore nella trama circa. Le battute sono al vetriolo, come in passato quindi, ma coinvolgono nomi noti del panorama politico, e ogni volta che si inizia a parlare di qualcosa, o la politica oppure un product placement di livello esasperato fanno violentemente capolino senza sembrar avere alcuna voglia di andarsene. Foto di Macron, citazioni continue del Presidente Francese e tanto altro ancora, questa volta non si scappa, e la sensazione che resta addosso è quella di aver visto un lavoro dagli alti spunti politici. Poi è anche vero che parecchi potrebbero non accorgersene, e semplicemente divertirsi alle battute dei protagonisti – che ci sono e sono effettivamente molto comiche. Bravi gli attori, anche se questa volta una menzione particolare va fatta per il franco-africano Pascal N’Zonzi, la cui mimica facciale è davvero di quelle che non si dimenticano. Se vedrete questo film con l`intento di farvi qualche risata con gli amici potrebbe essere la scelta giusta, ma non prestate troppa attenzione ai temi analizzati, ve lo farebbero diventare da simpatico ad antipatico. Sufficiente.
Genere: Commedia, Drammatici
Cast: Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau, Noom Diawara, Frédérique Bel, Julia Piaton, Emilie Caen, Élodie Fontan, Pascal N’zonzi, Salimata Kamate, Tatiana Rojo, Claudia Tagbo, Jérémy Charvet, Nouritza Emmanuelian, Emmanuel Ménard, Clément Vieu
Un film di: Philippe de Chauveron
Durata: 99 minuti
Data di uscita: 7 Marzo 2019