Voglio affrontare gli assassini di mia moglie, guardarli negli occhi e pareggiare i conti (Charles Heller – Rami Malek)
Quando ci si approccia ad un filone cinematografico così inflazionato come lo spy-action dove il protagonista vuole vendicarsi di un torto subito, per emergere è necessario un grande lavoro, che porti freschezza, originalità e un senso di incertezza che aiuti lo spettatore a non credere di conoscere tutti i passaggi che comporranno i minuti che lo aspettano. Si può operare sulla trama, sullo sviluppo o su scelte registiche ardite o inaspettate, ma purtroppo non è quello che successo in questa riproposizione su pellicola del libro “The Amateur” di Robert Littell, il quale dopo 44 anni dalla sua pubblicazione probabilmente necessitava di una maggiore rivisitazione, per evitare che il senso di déjà-vu diventasse un ingombrante co-protagonista.
Il cast all’altezza c’è: Rami Malek nei panni del “classico” factotum tecnico, esperto di ingegneria meccanica e informatica, di dati, cybersecurity e hacking che, a seguito della morte della moglie in un attentato, decide di costringere, ricattandoli, i suoi capi della CIA a metterlo in condizione di addestrarsi, armarsi e viaggiare liberamente nel globo per mettersi a caccia dei suoi assassini/criminali di turno; convinta (in parte) la CIA, il suo mentore sarà proprio Laurence Fishburne, in una parte piccola ma efficacie, che risuona lontanamente con il suo Morpheus in Matrix (1999). Sprecata invece Rachel Brosnahan, che sarà la prossima Lois Lane in Superman (2025), qui relegata ad un ruolo troppo marginale ed esile per permetterle di mettere in mostra le sue qualità. Incredibile invece il vero e proprio spreco di Jon Bernthal, presente in così pochi momenti, tra l’altro praticamente irrilevanti, da credere che altre sue scene maggiori siano state cancellate durante il montaggio.
Il film, di per sé, non presenta difetti lampanti o una pessima esecuzione, ma il suo problema sta nell’incapacità di dire qualcosa nel panorama e nel paniere in cui va a posizionarsi, non rendendosi conto di quanto ben altro serva per essere notati quando non ci sono veri e propri tratti distintivi. Non per forza, va detto, ogni opera deve eccellere e portare il proprio genere di appartenenza su nuove vette, ma in questo caso la critica non può fare altro che consigliare il film solo ai novizi e a chi proprio non possa fare a meno di una (buona) minestra riscaldata, con l’unica differenza che il protagonista qui non è il classico ex-militare/poliziotto/agente, ma un intelligentissimo ingegnere.
Il confronto finale, invece, è forse l’unico vero momento che riesce a veicolare quello che probabilmente voleva essere il messaggio alla base della storia: sparare ad un’altra persona, togliere una vita in modo così diretto, guardando negli occhi la propria vittima, è un’azione di inimmaginabile disumanità, che obbliga il potenziale assassino a superare la paralisi che il corpo si concede per evitarlo a tutti i costi. E questo tema, nonostante tutto, Charles non lo prende alla leggera.
Operazione Vendetta
Regia: James Hawes
Attori: Rami Malek, Rachel Brosnahan, Laurence Fishburne, Jon Bernthal, Michael Stuhlbarg
Durata: 123 minuti
Uscita: 10 aprile 2025