Mumble Mumble…ovvero confessioni di un orfano d’arte è uno spettacolo che da otto anni racconta in forma ironica alcuni episodi della vita di Emanuele Salce. Quando aveva vent’anni si trovò a gestire la morte e i funerali del padre, Luciano Salce. Poi a trent’anni quelli di Vittorio Gassman, marito della madre. Situazioni accomunate dall’affollamento di presenzialisti di quelli che furono, loro malgrado, eventi sociali, beghe dovute a impresari di pompe funebri e altri obblighi.
A seguire si racconta l‘incontro con una bella australiana e un disturbo digestivo le cui conseguenze turbano lo svolgimento dell’appuntamento.
Emanuele Salce a inizio scena svolge una prova per uno spettacolo teatrale con i consigli di Paolo Giommarelli che crea volute difficoltà perché l’altro possa esercitarsi e ridiscutere le caratteristiche della performance. Con queste dinamiche si fa ironia ad alcuni vezzi attoriali e alle tecniche teatrali più curiose e buffe.
Una recitazione molto sentita fa scavare nella propria interiorità e qui la scrittura e l’esecuzione si fanno ancora più curiose. Salce rivive per il pubblico gli eventi e le sensazioni relativi alla scomparsa dei suoi padri: Luciano Salce, quello naturale, e Vittorio Gassman, quello acquisito.
Non è facile che racconti così personali ed emozionanti siano ricreati per il teatro perdendo l’aspetto di cronaca e restituiscano la vicenda interiore di un ragazzo e poi di un uomo che sembra avere vissuto le parentele famose con l’imbarazzo del confronto, più che come innato vantaggio, una persona che ha avuto incertezze e ha compiuto errori come tanti di noi.
Ancor più interessante e sorprendente è che questo flusso di coscienza sia reso in modo brillante e addirittura comico. Il racconto degli aspetti grotteschi dei due funerali si arricchisce dei risvolti mediatici e sociali dovuti al manifestarsi di vari personaggi e situazioni discutibili, degni di una godibile commedia agrodolce.
Emanuele Salce, oltre alla fisicità tesa a esprimere il testo, padroneggia la voce con i registri vocali ed emissioni varie da attribuire ai personaggi che racconta: uno zio premuroso, soggetti accorsi per l’evento, addetti ai lavori, romanità veraci e quant’altro.
L’abilità teatrale dell’artista esprime un’energia che riesce a valorizzare anche una parte meno introspettiva e più leggera: l’approccio con una donna australiana e gli imprevisti dovuti a una difficoltà digestiva dalle conseguenze esagerate.
La professionalità impiegata riesce a tenere il filo tra la rivelazione più intima e la costruzione scenica dove umanità interiore e spettacolo si incontrano.
Mumble Mumble
Genere: Teatro
Interpreti: Emanuele Salce, Paolo Giommarelli
Regia: Timothy Jomm
Di: Emanuele Salce, Andrea Pergolari
Sede: Teatro Le Sedie,via Veientana Vetere 51 Roma
Date: Dal 2 al 4 novembre 2018