Una zattera, dove si incontrano solitudini e si intrecciano storie, pronta a salpare per una terra promessa, una promessa di libertà e giustizia.
Una valigia e una canzone è tutto ciò che serve per iniziare un cammino che sia speranza, un cammino che riesca a curare le ferite di chi si mette in viaggio lasciando dietro di sé città, amori e famiglie.
Sul palcoscenico l’Orchestra di Piazza Vittorio, – 18 musicisti provenienti da tutto il mondo assieme ai loro caratteristici strumenti – vestita alla marinara, copricapi che sanno di mare e di sale identificano l’equipaggio di questa zattera che vuole farsi nave per attraversare porti, luoghi, vite, tristezze e speranze che albergano in ognuno di noi alla ricerca di sempre nuovi cammini. Levare l’ancora e ripartire portando con sé solo l’essenziale e la memoria di una storia, a volte la nostra, da cantare in compagnia.
Questo il senso di questo nuovo raffinatissimo e delicato spettacolo di Mario Tronco che ha curato gli arrangiamenti assieme a Pino Pecorelli e Leandro Piccioni e la drammaturgia con Giulia Steigerwalt e Daniele Spanò. Si viaggia attraverso le storie cantate e suonate dai diversi elementi dell’orchestra che raccontano di tanti mondi e realtà con sonorità e strumenti che appartengono a tanti luoghi del mondo.
Vite in musica che parlano i linguaggi del mondo ma esprimono un’unica anima, sognano un unico mare sotto un unico cielo. Perché la musica, qualunque lingua parli, arriva diretta al cuore di ognuno e i ricordi, gli amori , le malinconie e le speranze si fanno tutt’uno con l’uomo e il suo cammino.
In un mondo dove si può trovare tutto di tutto in tutti i luoghi, in fondo ciò di cui abbiamo davvero bisogno è solo un piccolo bagaglio e la nostra canzone che ci metta in comunicazione col cuore. Una chiave che apra nuove possibilità, nuovi inizi alla ricerca di giustizia e amore in un mondo dove l’uomo sta perdendo il rispetto di sé e del suo simile.
Canzoni, melodie di strumenti e voci protagonisti di 80 minuti affacciati a tre oblò sul mondo che lasciano trascorrere immagini e disegni caleidoscopici di gustosissima bellezza che metaforicamente accompagnano le vite dei naviganti.
E quindi che aspettare. Muniamoci anche noi della nostra canzone e saliamo sulla nave-zattera per tramandare ancora l’uomo prima del nuovo diluvio universale imminente.
Il giro del mondo in 80 minuti
Genere: Teatro
Direzione artistica e musicale: Mario Tronco
Produzione artistica e arrangiamenti: Mario Tronco, Pino Pecorelli, Leandro Piccioni
Drammaturgia: Mario Tronco, Giulia Steigerwalt, Daniele Spanò
Cast: Houcine Ataa – voce; Emanuele Bultrini – chitarre; Peppe D’Argenzio – sax baritono e soprano, clarinetti; Sylvie Lewis – voce, chitarra, ukulele; Omar Lopez Valle – voce, tromba, flicorno; Ernesto Lopez Maturell – voce, bongos, timbales, congas ; Sanjay Kansa Banik – tablas; Zsuzsanna Krasznai – violoncello; John Maida – violino; Gaia Orsoni – viola, Carlos Paz Duque – voce, flauti andini, Pino Pecorelli – contrabbasso, basso elettrico; Leandro Piccioni – pianoforte e tastiere; Raul Scebba – voce, vibrafono, percussioni; El Hadji Yeri Samb – voce, djembe, dumdum, sabar;Kaw Dialy Mady Sissoko – voce, kora; Ziad Trabelsi – oud, voce
Sede: Teatro Olimpico – Roma
Data di uscita: 14 – 26 Gennaio 2014