Un incontro di voci, di apparenze, di addii, quelle che rivivono tra le pagine degli ultimi giorni di Ferdinando Pessoa, raccontateci da Antonio Tabucchi, a cui l’interpretazione di Massimo Popolizio e Gianluigi Fogacci riescono a ridare fiato e anima.
Un teatro di fantasmi che ritornano per l’ultimo congedo. Sul letto di morte lo scrittore portoghese riceverà i personaggi nati dalla sua mente e a lui indissolubilmente legati.
Epifanie che tornano un’ultima volta a dialogare accompagnate dalla musica struggente del Fado, interpretato dalla voce di Isabella Mangani, prendono corpo per un attimo per poi fluire nuovamente nell’ombra.
Una danza sul limitare della vita.
Così Popolizio, nei panni del poeta agonizzante, si confronta e consegna le sue ultime volontà agli eteronimi dello scrittore interpretati da Gianluigi Fogacci. Un delirio e una possessione che investono gli attori immergendo gli spettatori in un’atmosfera rarefatta di magia. Quella stessa atmosfera di magia e possessione che pervade l’atto creativo quando un personaggio si presenta al suo scrittore pretendendo di essere messo al mondo. Ce lo descrive Pirandello, ce lo conferma Pessoa e ce lo faranno vivere le parole di Tabucchi, in onore del quale lo spettacolo è dedicato nell’unica serata del 21 ottobre al teatro Vascello.
Gli ultimi tre giorni di Ferdinando Pessoa
Genere: Teatro
Personaggi e interpreti: Massimo Popolizio, Gianluigi Fogazzi
Regia: Teresa Pedroni
Sede: Vascello – Roma
Data di uscita: 21 Ottobre 2013