Cerca di stare al mondo. Se veramente vuoi prendere la cosa, nella vita reale si agisce.
(Manuel – Antonio de la Torre)
Il potente Manuel López-Vidal è in un momento topico della sua vita e della sua carriera professionale. Attualmente vicesegretario regionale del partito sta per proiettare la propria figura a livello nazionale, dirigendo fin nei minimi particolari insieme agli membri un sistema clientelare pieno di favori e corruzione.
Quando questo losco giro viene scoperto, tutti quanti abbandonano Manuel uno dopo l`altro, compresi quelli che lui ha sempre considerato degli amici veri. Con i giornalisti alle costole e ormai fuori dai giochi, Manuel è indicato come unico responsabile del forte scandalo: l`uomo farà di tutto per salvarsi la faccia e rientrare in campo.
Thriller drammatico spagnolo che ha diversi buoni spunti e qualche cosa che invece gira meno. Riguardo ai primi, abbiamo la radiografia del carattere e della vita di una persona – bravo Antonio De La Torre nella parte di Manuel – ma soprattutto l`analisi accurata del sistema di corruzione politica che vive e prospera in Spagna. Il ritmo della trama è veloce, in particolare nella prima parte della pellicola, e viene scandito e diretto dalla musica che a questo è abbinata come vero e proprio elemento fondante della storia; non credo, infatti, che senza la musica scelta dal regista un prodotto del genere avrebbe potuto acquistare il valore che questo effettivamente acquista. Molto interessante – anche se a conti fatti forse un po` telefonato – vedere come quelli che ieri pensavi erano grandi amici in realtà si rivelano persone che ti stavano usando principalmente per fare i propri interessi, e che sono quindi pronte ad abbandonarti al primo problema di una certa entità. Buoni anche gli spunti che osservano la dipendenza da telefonino di chi fa il lavoro che fa Manuel, con tanto di selfie e video fatti “quando le cose vanno ancora bene per tutti”. In certi momenti le riprese sono effettuate usando la camera a mano e questo, abbinato alla citata musica incalzante, da maggiore forza al tutto. Sicuramente forte la lezione di morale per la politica che ne esce, e interessanti le battute sulla Cina e sui cinesi che, onestamente, hanno anche un loro fondo di verità. Capitolo a parte l`aspetto delle eliminazioni fatte per levare di torno personaggi scomodi: si tratta di una cosa che nel paese andaluso succede non di rado e il film lo mostra bene direi. Eccessiva la presenza di product placement, per il resto la storia comunque funziona anche se va bene solo per stomaci forti e per chi è interessato ad avere una lettura della politica spagnola. Buono.
Genere: Drammatici, Thriller
Interpreti: Antonio De La Torre, Mónica López, Josep Maria Pou, Bárbara Lennie, Nacho Fresneda, Ana Wagener, Luis Zahera, Francisco Reyes, María de Nati, David Lorente, Paco Revilla, Sonia Almarcha, Andrés Lima, Óscar de la Fuente, Laia Manzanares, Malva Vela, Jorge Suquet, Pepe Lorente, Xabier Murua, Manuel Chacón, Jaime Zatarain, Chema Tena, Pepe Ocio, Mona Martínez,Laura Gómez-Lacueva, Ernesto Collado, Belén Ponce de León, Petón, Josué Giner, Fernando Barona, Max Marieges, Emilio Mencheta, Carlos Heredia, Carlos Pinedo, Javier Lara, Juan Carlos Rueda, Ferran Gadea, Eli More, Pedro Lozano, Marta Molina, Marta Abril, Vicente Genovés, María Albiñana, Alberto Zafra
Un film di: Rodrigo Sorogoyen
Durata: 132 minuti
Data di uscita: 5 settembre 2019