Quando una persona muore, un corvo accompagna la sua anima nella terra dei morti, ma a volte accadono eventi così terribili che l`anima non riesce a riposare.
(Kronos ~ Sami Bouajila)
Spesso capita che i film figli di una lunga lavorazione arrivino alla pubblicazione con qualche problema, e se a questo si somma il desiderio di voler riproporre tramite remake una storia già precedentemente assimilata, amata e diventata un cult nella cultura pop come Il Corvo (1994), la risposta del pubblico per essere positiva deve avere a che fare con un prodotto di un’eccellenza superiore alla media. Purtroppo, però, non è questo il caso, perché la pellicola non è l’eccezione che conferma la regola, ma il classico esempio di una proposta quanto più “normale”, che poco o nulla ha di valido da aggiungere o rivoluzionare rispetto all’opera originale. La debolezza di questo remake è alla fine tutta qui, nelle sue scarsissime forze, carisma e capacità di creare e trasmettere pathos agli spettatori.
Uno dei principali problemi è il casting (o meglio, la sua direzione): per quanto Bill Skarsgård si impegna e cerca di essere credibile nella parte di Eric Draven del compianto Brandon Lee, qui in una versione modernizzata e tardo-adolescenziale, è l`accoppiamento con Tahliah Barnett (nei panni di Shelly) che non funziona, in quanto la cantante non possiede carisma sufficiente e non riesce a trasmettere l’intensità di una personalità tanto forte da poter rendere la loro breve storia d’amore così profonda da innescare il resto degli eventi. Infatti, l’evoluzione del loro rapporto è fin troppo rapido e non riesce ad assumere una gravitas tale da poter assumere i contorni di un legame così indissolubile da rendere credibile l’assunzione del protagonista a speciale missionario dell’aldilà incaricato di contrastare gli emissari del “male” che rappresentano gli antagonisti della storia, capitanati da Danny Huston, una sorta di demone umanoide che ha ottenuto il permesso di rimanere libero di muoversi nel mondo dei vivi in cambio della spedizione all’inferno di anime innocenti al suo posto. Inoltre, i comprimari sono un puro contorno, senza nessuna pretesa di avere proprie intenzioni o pregressi per giustificare la loro ragion d’essere, che risulta limitata al solo scopo di portare il protagonista ad essere sufficientemente equipaggiato da poter sconfiggere il carnefice della sua felicità. Quindi, per quanto la prova di Bill Skarsgård sia buona, è la direzione artistica qui intrapresa a non fargli giustizia: aver immaginato un Corvo ispirato allo sfortunato Joker di Jared Leto in Suicide Squad (2016), che già dimostrò il disinteresse del pubblico verso trasformazioni di questo genere di personaggi molto iconici, risulta molto difficile da comprendere.
Per quanto riguarda l’evoluzione della trama in sé, la linearità è padrona e non ci sono picchi né a livello di fotografia, né a livello registico, per non parlare della scelta di girare il podotto tra Praga e Monaco di Baviera per poi lavorare in post-produzione per far credere di trovarsi a New York, creando di fatto un’ambientazione fittizia, succedaneo della realtà, che anonimizza ulteriormente l’opera. L’ultima nota di demerito, infine, va alle musiche, in certi casi così idiosincratiche rispetto alle immagini da mettere a dura prova la già in bilico sospensione dell’incredulità. A salvarsi sono la scena di combattimento all’interno di un SUV e la parte a teatro preparatoria allo scontro finale, dove emerge il tentativo di legarsi al filone degli action moderni, come la saga di John Wick (2014-2023) e Io Sono Nessuno (2021), per trasmettere la ferocia e la propensione alla violenza acquisite dal protagonista nella seconda metà della pellicola. Mediocre.
Il Corvo 2024
Regia: Rupert Sanders
Voci: Bill Skarsgård, FKA twigs, Danny Huston, Josette Simon, Laura Birn, Sami Bouajila, Karel Dobrý, Jordan Bolger, Sebastian Orozco, David Bowles, Trigga, Samba Goldin, Isabella Wei, Jordan Haj, Dukagjin Podrimaj, Darija Pavlovicová, Caolan O’Neill Forde, Janek Gregor, Duy Anh Tran, Solo Uniacke, Brian Caspe, Peter Parker Mensah, Gregory Gudgeon, Bethany Adams, Jakub Strach, Robert James Rich, Vladimír Nezdaril, Beáta Golová, Jim High, Seam Turay, Lada Bocková, Daniel Matousek, Daivd Evropejský, Monika Foris Kvasnicková, Andrea Miltnerova, Paul A Maynard, Leona, Sinead Phelps, Daniel Daevee Szeleszan, Emmanuel Iloegbunam, Paul Dean, Antonin Hausknecht, Baha Chbani, Ahmad Alhadi, Martin Hub, Patrik Surowka, Jan Astl, David Bilek, Matous Brichcin, David Motl, Frantisek Deak, Jan Homolka, Dominik Sourek, Tomás Tobola, Miroslav Lhotka, Petr Prochazka, Ales Putik, Martin Matejcik, Jan Budar, Martin Spur,
Durata: 111 minuti
Uscita: 28 agosto 2024