Povere Creature!

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L’ho esplorato e non ho trovato altro che zucchero e violenza.
(Bella Baxter ~ Emma Stone)

Godwin Baxter ha un viso pieno di cicatrici e tanti altri piccoli grandi problemi nel suo fisico, ma ovvia a questo con una profonda conoscenza della scienza e in particolare della chirurgia. E, a conti fatti, Baxter ha ragione di esaltarsi, visto che ha creato in qualche modo Bella, splendida ragazza che da sempre Baxer, che l`ha trovata morta con un feto ancora vivo dentro di lei, tratta come una figlia.

Dopo averle trapiantato in testa il cervello del piccolo, Bella è tornata alla vita, e dopo tempo ha ormai imparato a camminare, a parlare e a fare tanto altro ancora. E Bella ha scelto di decidere da sola cosa fare della sua esistenza: per prima cosa partire all`avventura, per scoprire il mondo che la circonda.

Dramma da un certo punto di vista romantico che, soprattutto nella prima parte e nell`ultima, sa far ridere con toni da commedia come pochi altri prodotti visti ultimamente. Riguardo il presente di prodotto, voglio iniziare in modo chiaro e trasparente da un concetto che penso fermamente dopo averlo visto: si tratta del film più importante degli ultimi 10 anni, a mia memoria ovviamente, e ora proverò a spiegarvene le (tante) ragioni. Partiamo dal motivo che raccorda tutti gli altri di motivi, ossia la dicotomia tra scienza e coscienza. Come molti di voi sapranno, la mia idea del mondo si basa sul riconoscimento di scienza e coscienza come elementi di un tutt`uno, e in effetti storicamente scienza e coscienza era fortemente interconnesse. Questo è avvenuto fino all`ultima parte del Medioevo, quando motivi da un lato religiosi e dall`altro economici hanno fatto spaccare queste due parti di una stessa medaglia. Era normale, infatti, in quelle epoche avere medici che erano anche appassionati dei movimenti di stelle e pianeti, oppure alchimisti che si interessavano di chimica e allo stesso tempo erano esperti di astrologia e dell`influenza dei pianeti sul genere umano. Ecco, in questo capolavoro di Yorgos Lanthimos si riconosce chiaramente da un lato la rigida scienza, rappresentata da uno splendido Willem Dafoe, da un bravissimo Ramy Youssef e dal rigore presente tutto intorno la vita e i movimenti di Bella e degli altri, e dall`altro l`anima umana, che in buona parte tutti abbiamo anche se… quello che non è di origine naturale, “potrebbe” non averla. Quindi come detto scienza e coscienza, che si incontrano e si scontrano di continuo durante lo svolgimento della pellicola, che vede a volte prevalere l`una, e a volte prevalere l`altra. Intorno a questa lotta, che sembra per certi versi simile alla lotta tra il bene e il male e tra i buoni e i cattivi, emergono uno alla volta tutte quante le problematiche della società moderna, piena di stereotipi e modi non propriamente belli di affrontarli. Abbandono o menefreghismo da parte dei propri genitori, uomini che incontrano donne solo per fare sesso senza amore, prostituzione, donne che vogliono donne e uomini che non sanno chi e cosa vogliono, solitudine e abbandono e soldi, tanti, tantissimi soldi, soldi sempre al centro di tutto. Eppure… quando siamo stati bambini tutto questo non era al centro delle nostre vite, come ci dice giustamente questo film. E allora al centro di tutto ci sono anche i bambini, puri di cuore, dai sentimenti puliti, naturali e normalmente immorali, senza controllo e “meno male che non lo hanno”, che dicono sempre quello che pensano che, nel loro caso, corrisponde alla verità. Bambini, però, interpretati da persone adulte e mature, vuoi per loro scelta inconscia, vuoi per loro scelta forzata, vuoi per nessuna scelta, che neppure se erano mai resti conto. Tutto questo è questa storia, che eccelle anche grazie all`interpretazione sublime di Emma Stone e a tanti piccoli ruoli che seppur di contorno alla parte principale, le fanno da perfetti sparring partner con il viso di attori noti e meno noti. Prodotto non adatto agli under 18 viste le numerose scene di nudo in cui compare la protagonista e non solo lei, in modo tra l`altro molto, molto educato. Divertentissimi i momenti comici, con battute al vetriolo capace di strappare una risata anche ai meno abituati e appassonati a prodotti di questo tipo. Splendide le scenografie e gli sfondi, di buon livello gli effetti speciali – tra questi, da notare uno che ricorda il capolavoro Metropolis (1927) – ottima la scelta di ricorrere a volte al bianco e nero e altre volte ai colori. Scienza e coscienza, questo il problema: in un mondo che sta andando verso una nuova fusione di questi due fondamentali elementi presenti in ogni essere umano che non sia uno zombie, questa pellicola fa in modo di analizzarli entrambi bene. Li seziona, e ci permette quindi di farci la nostra personale idea a riguardo, per essere pronti al mondo futuro-presente che ci aspetta, sicuramente pieno di tecnologia, ma indubbiamente stracolmo di anime pensanti, che non sarebbe una sorpresa trovare anche tra i robot che oggi si dipingono come impossibilitati ad averla, un`anima. Da non perdere, per nessuna cosa al mondo.

Povere Creature!

Regia: Yorgos Lanthimos

Cast: Emma Stone, Willem Dafoe, Ramy Youssef, Jack Barton, Kathryn Hunter, Charlie Hiscock, Vicki Pepperdine, Christopher Abbott, Attila Dobai, Jerrod Carmichael, Emma Hindle, Suzy Bemba, Anders Olof Grundberg, Attila Kecskeméthy, Hanna Schygulla, Keeley Forsyth, Mark Ruffalo, Jucimar Barbosa, John Locke, Carminho, Angela Paula Stander, Gustavo Gomes, Kate Handford, Owen Good, Zen Joshua Poisson, Vivienne Soan, Jerskin Fendrix, István Göz, Bruna Asdorian, Tamás Szabó Sipos, Tom Stourton, Margaret Qualley, Mascuud Dahir, Miles Jovian, Jeremy Wheeler, János Geréb, Patrick de Valette, Raphaël Thiéry, Boris Gillot, Dorina Kovacs, Yorgos Stefanakos, Hubert Benhamdine, Laurent Borel, Gábor Patay, Laurent Winkler, Andrew Hefler, Damien Bonnard, Noah Breton, Donovan Fouassier, Wayne Brett, David Bromley, Gergo Borbas, Roderick Hill, Hisham Omer, Sam J. Schiavo, Celina Schleicher, Alexandra Tóth

Durata: 141 minuti

Uscita: 25 Gennaio 2024

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Il Cinema è come il sangue: non posso mai restarne senza, pena la morte. Ci siamo capiti, vero?
poor-thingsDramma romantico soprattutto che sa anche far ridere con toni da commedia. In questo capolavoro di Yorgos Lanthimo scienza e coscienza, che si incontrano e si scontrano di continuo. , Al centro di tutto ci sono anche i bambini, puri di cuore, dai sentimenti puliti, naturali e normalmente immorali. Interpretazione sublime di Emma Stone e a tanti piccoli ruoli che seppur di contorno alla parte principale, le fanno da perfetti sparring partner. Prodotto non adatto agli under 18 viste le numerose scene di nudo in cui compare la protagonista. Divertentissimi i momenti comici. Da non perdere, per nessuna cosa al mondo.

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